La Virtual Foundry ha sviluppato filamenti e pellet che consentono di ottenere parti interamente in metallo dopo la sinterizzazione, mantenendo le proprietà naturali dei metalli stessi. Il marchio offre anche vari accessori e materiali per la sinterizzazione.

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Pionieri nella stampa 3D metallica mediante FDM

Virtual Foundry è un'azienda americana formata da grandi esperti nel settore dei metalli fusi, che lavorano costantemente dal 2014 per migliorare ed espandere la loro gamma di filamenti e accessori per la stampa 3D metallica mediante FDM. Nel corso degli anni, TVF è diventata il punto di riferimento definitivo nel mondo della produzione additiva. I prodotti di TVF sono progettati per risolvere e semplificare i problemi attraverso materiali metallici innovativi per stampanti 3D FDM di qualsiasi tipo.

Vasta offerta di materiali

Una delle principali limitazioni della tecnologia di stampa 3D FDM/FFF era che potevano essere stampati solo materiali polimerici e la produzione additiva di metalli era limitata alla tecnologia DMLS. Poi Virtual Foundry ha rivoluzionato il mondo della stampa 3D FDM con i filamenti Filamet (disponibili anche in formato pellet), che racchiudono materiali come acciaio inossidabile, alluminio, rame, bronzo, acciaio per utensili, pyrex, titanio, tungsteno o silicato di zirconio in un'asta di filamento facile da usare. Sebbene sia vero che la tecnologia FDM non può fornire pezzi completamente isotropi e privi di pori, esiste una vasta gamma di applicazioni industriali (e non industriali) che non richiedono queste qualità nei pezzi finali.

Nessun debinding richiesto

Dopo anni di ricerca e sviluppo, Virtual Foundry è riuscita a sviluppare filamenti che, con solo una post-elaborazione mediante sinterizzazione, consentono di ottenere pezzi interamente metallici e, soprattutto, di mantenere le proprietà naturali dei metalli stessi, che sia magnetismo, conducibilità elettrica o protezione dalle radiazioni. La grande innovazione di questi filamenti è che per ottenere pezzi totalmente metallici è sufficiente stampare il pezzo e sinterizzarlo in un forno, mentre materiali simili di altri produttori di solito richiedono il passaggio intermedio del debinding (un processo chimico per separare i polimeri leganti dal metallo).