BASF Ultrafuse 17-4 PH

BASF, una delle più grandi e prestigiose multinazionali del settore chimico, ha puntato sulla produzione additiva attraverso il marchio Forward-AM e le sue linee Ultrasint, Ultrafuse e Ultracure. Attualmente dispone di un ampio catalogo di materiali destinati alle principali tecnologie di stampa 3D, tra cui spiccano le sue eccellenti resine ingegneristiche a base di uretano, o i suoi filamenti metallici.

Ultrafuse 17-4PH è un filamento per stampa 3D FFF composto dal 90 % in peso di polvere sinterizzabile di acciaio 17-4PH e un 10 % di polimeri leganti sviluppati specificamente per facilitare l'estrusione di questo materiale.

Immagine 1: Gancio per pannelli solari realizzato con Ultrafuse 17-4. Fonte: BASF.

L'acciaio grado 17-4PH o acciaio tipo 630 è un acciaio inossidabile martensitico legato con cromo e rame, che si distingue per la sua elevata resistenza meccanica. Questo acciaio può essere temprato per ottenere una resistenza e durezza superiori. Rispetto all'acciaio 316L, possiede maggiori proprietà meccaniche a scapito di una minore resistenza alla corrosione.

A differenza di altri filamenti metallici basati su PLA in cui il processo di debinding avviene termicamente insieme alla sinterizzazione, Ultrafuse 17-4PH utilizza un legante polimerico specifico che richiede un debinding catalitico sviluppato da BASF. Questo processo catalitico ha il vantaggio di essere molto più pulito rispetto alla calcinazione del PLA, riducendo così i residui presenti durante la sinterizzazione e ottenendo un pezzo finale privo di impurità e con proprietà più simili a quelle dell'acciaio lavorato o iniettato.

Video 1: Caso di applicazione reale di Ultrafuse 17-4PH. Fonte: BASF.

Questo filamento ha condizioni di stampa simili all'ABS, quindi può essere utilizzato nella maggior parte delle stampanti 3D FFF. Inoltre, i leganti impiegati sono stati sviluppati per ridurre al minimo la fragilità tipica dei filamenti metallici, facilitandone l'uso sia nelle stampanti con estrusore diretto che bowden e non richiede un riscaldamento preventivo alla stampa. È disponibile in bobine da 1 kg e 3 kg e con diametri di 1,75 mm e 2,85 mm.

Immagine 2: Inserzione stampata in 3D con Ultrafuse 17-4PH. Fonte: BASF.

Ultrafuse 17-4PH è stato sviluppato con l'obiettivo di semplificare e ridurre i costi nella stampa 3D di pezzi metallici. Per questo motivo, come nel caso di Ultrafuse 316L, questo filamento può avvalersi del servizio di debinding e sinterizzazione fornito da ELNIK. Questo servizio si basa sull'acquisto di coupon, dove ogni coupon dà diritto al post-produzione di 1 kg di pezzi. Ogni coupon copre sia il processo di debinding e sinterizzazione che la spedizione e il ritorno dei pezzi. L'unico fattore da considerare è che i pezzi devono avere dimensioni uguali o inferiori a 100 x 100 x 100 mm.

Immagine 3: Processo completo. Fonte: BASF.

Per gli utenti che dispongono dei mezzi e desiderano effettuare il processo di debinding e sinterizzazione, BASF fornisce i parametri e le condizioni di entrambi i processi consultabili nella scheda dei consigli d'uso o nella guida d'uso disponibile nella scheda dei download.

Grazie a questo, i filamenti metallici BASF Ultrafuse rendono accessibile a qualsiasi utente la stampa 3D di pezzi di alta qualità in acciaio. È sufficiente disporre di una stampante 3D FFF in grado di stampare ABS e acquistare la bobina di filamento e i coupon. Una bobina di Ultrafuse 17-4PH e un coupon sono sufficienti per ottenere fino a 1 kg di pezzi.

Ultrafuse Support Layer, Ultrafuse 17-4 PH e Ultrafuse 316L possono essere stampati in 3D con risultati eccellenti sulla stampante 3D in metallo Forge 1 sviluppata da Raise3D come parte della soluzione MetalFuse. MetalFuse è composto dalla stampante 3D Forge 1, il forno di debinding D200-E e il forno di sinterizzazione S200-C, e consente la produzione interna di pezzi metallici con i filamenti metallici Ultrafuse, ottenendo come risultato un pezzo completamente metallico.