Punti di Riferimento Reflecon

Nell'ambito della scansione 3D, i marker sono comunemente noti come "punti di riferimento", "target" o "punti di tracciamento". Questi termini descrivono in modo più preciso la loro funzione nel processo di scansione. Tra questi, i marker di scansione rappresentano una categoria specifica, comunemente chiamati marker non codificati. I marker non codificati sono i più utilizzati nel campo degli scanner 3D, siano essi laser portatili o fissi. L'allineamento dei punti dei marker è attualmente considerata la soluzione più affidabile, e questi marker presentano solitamente un design circolare.

Ora, dal produttore Reflecon, noto per i suoi prodotti dedicati alla scansione 3D come gli spray Tarnish 12 o TopoTrack, arrivano i punti di riferimento adesivi e magnetici. Sono stati sviluppati appositamente per l'uso con scanner a luce strutturata e laser. Servono come marker precisi per l'orientamento spaziale dello scanner e per la fusione accurata delle singole scansioni. A seconda del sistema di scansione, sono disponibili diverse varianti che si adattano perfettamente ai requisiti, ad esempio in termini di dimensioni, adesione o proprietà di riflessione.

I punti di riferimento sono indispensabili per ottenere un'elevata precisione su geometrie complesse o oggetti di grandi dimensioni. Garantiscono un'associazione dei punti stabile e migliorano la qualità della scansione riducendo gli errori dovuti al movimento e diminuendo la potenza di calcolo necessaria per la fusione dei dati. L'utilizzo di uno scanner portatile implica la gestione di un'area di misura limitata per ogni scansione. Per questo motivo, l'allineamento dei dati provenienti da scansioni multiple diventa essenziale.

Perché scegliere forme circolari? Nella visione artificiale, gli adesivi con marker circolari appaiono come ellissi nelle immagini, indipendentemente dall'angolo di ripresa. Ancora più importante, il centro di questa ellisse rimane costante nello spazio, fornendo così una posizione stabile per determinare il centro. Vengono utilizzati diversi diametri per affrontare situazioni diverse. Ad esempio, marker troppo piccoli potrebbero non essere visibili chiaramente nella fotocamera a seconda della distanza di scansione, motivo per cui si impiegano diversi diametri per adattarsi ai vari scenari.

Perché scegliere i cubi di riferimento? I punti di riferimento sono fondamentali per catturare dettagli complessi, ma sorgono difficoltà quando non è possibile utilizzare marker a causa delle dimensioni ridotte o delle superfici delicate dell'oggetto. Inoltre, ottenere buone scansioni con meno punti di riferimento è essenziale, soprattutto quando si lavora con la rotazione di modelli o con molteplici prospettive durante la scansione. È qui che entrano in gioco i cubi Reflecon: non solo migliorano l'efficienza della scansione 3D di oggetti complessi, ma riducono anche la dipendenza dai punti di riferimento. Alla prossima scansione di un oggetto su una superficie piana, basta posizionare alcuni di questi cubi attorno ad esso per migliorare significativamente il flusso di lavoro, poiché rimangono visibili anche cambiando l’angolazione, facilitando la scansione di parti piatte.

Che dimensione di marker mi serve per i miei scanner 3D? La maggior parte degli scanner 3D laser portatili utilizza target retro-riflettenti da 6 mm. Gli scanner a luce strutturata offrono una gamma più ampia di dimensioni in base alla risoluzione e all’area di scansione. Una buona regola generale per determinare la dimensione dei punti è assicurarsi che ciascuno sia visibile con una dimensione di 8-15 pixel nell’immagine. Ad esempio: se l’area di scansione è larga 400 mm e lo scanner ha sensori da 12 megapixel (4000 x 3000 pixel), un pixel equivale a 400/4000 = 0.1 mm di larghezza. Pertanto, i target adeguati dovrebbero essere da 8 a 15 volte più grandi, cioè marker da 0.8 mm e 1.5 mm sono ideali per queste applicazioni.