Hotend Slice Mosquito

Mosquito è un "hotend" di altissima qualità sviluppato e prodotto negli Stati Uniti dall'azienda Slice Engineering. È uno dei "hotend" più veloci sul mercato per quanto riguarda il flusso di materiale.

Questo "hotend" è progettato per filamenti da 1,75 mm, è molto leggero e pensato per funzionare in modalità diretta, particolarmente con il estrusore BMG-M di Bondtech.

Immagine 1: Mosquito montato su un estrusore BMG-M. Fonte: sliceengineering.com

Pur raggiungendo le massime prestazioni in modalità diretta, supporta anche il montaggio su sistemi "bowden", aggiungendo l'accessorio opzionale Groove Mount Adapter.

Può raggiungere una temperatura massima di 350 ºC su stampanti senza camera riscaldata e fino a 450 ºC su stampanti con camera riscaldata, permettendo di lavorare con praticamente ogni materiale per FDM, inclusi polimeri tecnici come PEKK o PEI.

Il "hotend" Mosquito è stato progettato per la stampante ad alta velocità di materiali di grado tecnico, mantenendo la qualità e la precisione. È stato sviluppato da zero, con attenzione nella selezione di tutti i materiali per ottenere le migliori performance termiche.

Immagine 2: Termografia di un hotend Mosquito in funzione. Fonte: Sliceengineering.com

Un Blocco Riscaldante ad Alto Rendimento

Mosquito include un blocco riscaldante interamente in rame di alta qualità, il metallo con la maggiore conducibilità termica insieme all'argento. La scelta del rame presenta diverse vantaggi rispetto all'alluminio, il materiale più comunemente usato per i blocchi riscaldanti. In primo luogo, il suo coefficiente di conducibilità termica è il doppio rispetto a quello dell'alluminio, garantendo una maggiore velocità di riscaldamento e raffreddamento, oltre a una maggiore stabilità e precisione della temperatura nella zona di fusione. In secondo luogo, il rame sopporta temperature più elevate senza degradarsi, consentendo di stampare con temperature fino a 450 ºC. Inoltre, il blocco riscaldante è placcato con uno strato di nichel che lo protegge dall'ossidazione e previene l'adesione di residui di plastica fusa, riducendo anche le perdite di calore per irradiazione.

Immagine 3: Blocco riscaldante del Mosquito. Fonte: Sliceengineering.com

Il Heat Break più Avanzato sul Mercato

Questo blocco riscaldante ad alto rendimento è combinato con un Heat Break bimetallico progettato per minimizzare la zona di transizione termica, separando e definendo meglio la zona fredda dalla zona calda o di fusione.

Immagine 4: Heat Break bimetallico del Mosquito. Fonte: Sliceengineering.com

Il Heat Break è realizzato in acciaio chirurgico, un metallo con un basso coefficiente di trasmissione termica, rivestito con due leghe di rame che migliorano la dissipazione termica nella zona fredda e aiutano a mantenere una zona di fusione più definita.

Immagine 5: Struttura del Heat Break bimetallico di Slice Engineering. Fonte: Sliceengineering.com

Questo disegno bimetallico riduce dell'85 % la conduzione termica tra la zona calda e quella fredda rispetto ai tradizionali Heat Breaks e rappresenta la tecnologia chiave delle prestazioni termiche degli "hotend" Mosquito, principalmente grazie allo spessore ridotto del tubo di acciaio chirurgico, solo 0,35 mm.

Immagine 6: Confronto dello spessore del Heat Break di Copperhead e Mosquito rispetto ad altri sul mercato. Fonte: Sliceengineering.com

Una Struttura di Alta Rigidezza e Disegno Innovativo

Il blocco riscaldante e l'Heat Break sono integrati in una struttura che funge sia da dissipatore di calore che da supporto strutturale per l'hotend. Questa struttura è realizzata in alluminio di grado aeronautico e consente il montaggio di una ventola da 25 mm. Inoltre, ha 5 diversi schemi di fori che facilitano il montaggio in numerosi modelli di stampante 3D.

Video 1: Montaggio di Mosquito su una stampante Prusa i3. Fonte: Sliceengineering.com

Questa struttura ad alta rigidezza sostiene direttamente il blocco riscaldante, liberando l'Heat Break da carichi meccanici. Ciò consente di utilizzare uno spessore delle pareti così ridotto senza rischio di rottura, cosa che sarebbe impossibile con i tradizionali disegni di hotend.

Inoltre, poiché la struttura sostiene direttamente il blocco riscaldante e ne impedisce la rotazione, è possibile cambiare il nozzle con una sola mano, un vantaggio significativo per gli utenti avanzati che devono cambiare frequentemente il nozzle.

Slice Engineering ha sviluppato nozzles in vanadio compatibili con l'hotend Slice Mosquito e l'hotend Slice Copperhead. Questi nozzles hanno una filettatura M6 x 1 e una lunghezza totale di 12,5 mm, rendendoli completamente compatibili con i componenti del sistema V6 di E3D e la maggior parte dei componenti di tipo RepRap.

Versione Magnum

Oltre alla versione originale di Mosquito, è disponibile la versione Mosquito Magnum, focalizzata su compiti e materiali più esigenti. Mosquito Magnum include un isolante termico tra la zona fredda e quella di fusione realizzato in un composito con un coefficiente di trasmissione termica di soli 3 W/m*K. Grazie a questo isolante, si crea una terza zona di transizione che migliora la stampa ad alte velocità di materiali con alte temperature di fusione. Mosquito Magnum non è adatto a materiali con basso punto di ammorbidimento come il PLA. Se sei interessato alla versione Magnum del Mosquito, non esitare a contattarci per verificare la disponibilità.

Immagine 7: Mosquito Magnum. Fonte: Sliceengineering.com

Mosquito e Mosquito Magnum sono gli "hotends" più avanzati di Slice Engineering, perfetti per lavorare ad alte velocità con ogni tipo di materiale, senza compromettere qualità e precisione.

* Il nozzle, il termistore e il cartuccio riscaldante non sono inclusi.