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Tinte RIT
Di solito i filamenti in nylon o poliammide (PA) vengono commercializzati in colore naturale o bianco, ma data l'enorme versatilità di questo materiale, c'è la necessità di ottenere finiture in diversi colori. A questo fine, la soluzione ideale è utilizzare un colorante speciale per materiali sintetici, come la tintura RIT.
Il nylon è un materiale igroscopico, il che significa che ha la capacità di assorbire umidità dall'ambiente (motivo per cui è necessario conservarlo al riparo dall'umidità quando è sotto forma di filamento). Il filamento umido influisce sulla qualità della stampa, poiché l'umidità penetra fino al nucleo del filamento, causando alterazioni durante la fusione. Tuttavia, nei pezzi finiti, la tintura a base d'acqua penetra solo nello strato superficiale e non provoca variazioni dimensionali apprezzabili. Per questo motivo è sempre consigliabile colorare il pezzo finito e non il filamento.
Ci sono utenti audaci che si avventurano a colorare il filamento per creare pezzi stampati multicolori, noi non raccomandiamo questo metodo per il motivo spiegato in precedenza. Inoltre, utilizzare un filamento colorato può danneggiare l'estrusore della stampante 3D, non si otterranno finiture così buone e le proprietà del nylon diminuiranno notevolmente.
La dissoluzione del colorante in acqua avviene perfettamente senza altri additivi (l'acqua del rubinetto clorata va bene). A una certa temperatura, questa soluzione penetra meglio nella superficie del nylon e si ottiene una tintura permanente del pezzo stampato 3D in minor tempo e con risultati migliori.
L'unico colorante raccomandato per il nylon è il RIT statunitense in formato liquido. Il colorante RIT è frutto di uno sviluppo dalla prima guerra mondiale. Lo sviluppo e la ricerca di oltre 100 anni hanno reso il colorante RIT il più adatto per ogni tipo di utilizzo e, soprattutto, per il nylon. Da qui il motto del marchio fin dai suoi inizi: "Never Say 'Dye' ... Say Rit! (Non dire mai 'Tinta' ... Dì Rit!)". Anche i coloranti in polvere non sono raccomandati a causa della difficoltà aggiunta nel ottenere una dissoluzione uniforme e con le proporzioni acqua-colorante adeguate.
Vale la pena ricordare che il nylon è uno dei materiali più durevoli sul mercato, in quanto gode di un'eccellente rapporto resistenza/flessibilità. Presenta anche pochissima deformazione e gode di una maggiore resistenza UV e chimica rispetto al PLA o ABS. Il nylon è l'unico materiale con una buona capacità di tintura, sfruttando a nostro vantaggio la caratteristica igroscopica. Il nylon inoltre lascia pochi bordi ruvidi dopo la stampa, producendo quindi pezzi finiti lisci e con poca necessità di post-produzzione.
Per preparare la soluzione di acqua con il colore desiderato, prestare attenzione alla proporzione acqua-colorante, perché questo parametro influenzerà maggiormente il risultato finale del pezzo in nylon stampato in 3D, insieme alla temperatura della miscela durante la tintura. Nella scheda "Consigli d'uso" si spiega in dettaglio come dovrebbe essere il processo di tintura dei pezzi, anche se concettualmente è importante capire che i due principali parametri che influenzano l'ottenimento di una finitura più chiara o più scura sono il tempo in cui il pezzo viene immerso nella miscela e la proporzione acqua-colorante.
Nell'immagine seguente è mostrata questa variabilità per lo stesso esempio di pezzo che è stato immerso in tempi diversi nella stessa miscela, e quindi con la stessa proporzione acqua-colorante. Per poter replicare gli stessi risultati nel tempo, è molto importante tenere traccia di tutto il processo annotando le proporzioni, i tempi e le temperature utilizzate.
I colori disponibili, essendo i più comuni, sono "Nero Grafite", "Rosso Racing", "Giallo Narciso", "Blu Zaffiro", "Verde Mela", "Arancione Albicocca" e "Arenaria". A titolo di esempio, di seguito sono riportati i risultati ottenuti con Nylon 645. Ricordiamo che non devono necessariamente essere gli unici possibili poiché, come abbiamo detto, si può variare l'intensità in base alla proporzione acqua-colorante e alla durata della tintura.
Negli articoli seguenti si parla del processo di tintura dei pezzi stampati con nylon: Articolo di Make:Magazine , Articolo di Markforged.
Con il tinte RIT è possibile tingere anche tessuti di abbigliamento in poliestere, nylon, misti poliestere-cotone, acrilico o acetato. Infatti, l'uso principale del tinte RIT e per il quale è conosciuto in tutto il mondo è per la tintura di capi di abbigliamento.
Il processo di tintura con il colorante liquido RIT consiste in alcuni semplici passaggi, che è importante eseguire correttamente poiché, se il processo di tintura non viene eseguito correttamente, potrebbero esserci parti non ben tinte o con diverse tonalità. I passaggi consigliati sono i seguenti:
Tinture speciale per materiali sintetici per ottenere finiture in diversi colori.