PolyBox Edition II

Con lo sviluppo di nuovi materiali per la stampa 3D, cresce anche la necessità di conservarli in modo ottimale senza comprometterne le caratteristiche. Questa conservazione è necessaria non solo per mantenere il materiale libero da particelle di polvere, ma anche per evitare che il filamento presenti un'umidità inadeguata per l'uso. Con un'umidità superiore al 20%, i filamenti realizzati con materiali igroscopici (materiali con elevata capacità di assorbire umidità, come Nylon, PVA, PolySmooth...) assorbono rapidamente l'umidità formando legami polari con la catena polimerica. Questi "legami dell'acqua", quando passano attraverso l'HotEnd, subiscono una rapida espansione durante l'ebollizione, provocando piccole fratture nel filamento.

Gif 1: Problemi dell'umidità. Fonte: Polymaker

Tutto questo porta a una serie di problemi (bolle tra gli strati, estrusione discontinua, scarsa adesione tra gli strati o una qualità superficiale inaccettabile) che influenzano il pezzo finale, sia dal punto di vista della finitura che delle proprietà meccaniche.

Per affrontare tutti i problemi causati dall'umidità nei filamenti, Polymaker ha sviluppato il Polybox Edition II, una scatola di conservazione di facile utilizzo che consente anche la stampa.

Il funzionamento del PolyBox Edition II si basa su una scatola di plastica con una base rigida e resistente dove sono alloggiate quattro buste disidratanti, che assorbono l'umidità dal materiale all'interno della scatola in poche ore e fino al 10%. Una volta raggiunto questo valore, è consigliabile conservare il filamento in un contenitore per filamenti con sottovuoto. Nel video seguente si può apprezzare la differenza e l'importanza che un filamento, in questo caso Nylon, non abbia un'elevata umidità per il suo utilizzo.

Video 1: Funzionamento di PolyBox. Fonte: Polymaker

Per potenziare la versatilità di questa scatola di archiviazione dei filamenti per la stampa 3D, il PolyBox Edition II ha 6 fori, 3 nella parte superiore del coperchio trasparente e 3 nella parte posteriore della base nera, per l'uscita del filamento attraverso i tubi PTFE forniti da Polymaker nel set di pezzi del PolyBox Edition II.

Immagine 1: Fori PolyBox Edition II. Fonte: Polymaker

Grazie a queste due file di fori è possibile utilizzare due bobine da 1kg contemporaneamente per estrusori a doppia testina o una bobina da 3kg, adattandosi sempre al tipo di stampante e alla sua posizione rispetto al PolyBox Edition II.

Gif 2: Capacità delle bobine. Fonte: Polymaker

Infine, Polymaker ha inserito un termoigrometro con schermo che mostra la temperatura e il percentuale di umidità all'interno della scatola, così da poter sapere quando il materiale all'interno è pronto per essere utilizzato.

Immagine 2: Termoigrometro. Fonte: Polymaker

Con il PolyBox Edition II il mondo della stampa 3D FFF/FDM copre un punto debole che aveva in passato, offrendo grande tranquillità ai suoi utenti sapendo di essersi liberati di molti problemi. Nel caso sia necessario asciugare filamenti inclini ad assorbire elevati valori di umidità (Nylon), si consiglia di utilizzare un asciugatore di filamenti per ottenere sempre il minor percentuale di umidità possibile.