PolySher

L'azienda Polymaker, leader nella produzione di filamenti per la stampa 3D, ha creato il Polysher, una macchina che, combinata con il PolySmooth, ottiene la finitura desiderata da ogni utente di una stampante 3D senza alcuno sforzo.

Video 1: PolySher e PolySmooth. Fonte: Polymaker

Questa macchina garantisce una finitura liscia e lucida su qualsiasi pezzo realizzato con il filamento PolySmooth in un breve intervallo di tempo (10-30 minuti) e in modo molto semplice. Per prima cosa si preme il pulsante che alza la piattaforma, si inserisce il pezzo nel Polysher, si preme nuovamente il pulsante della piattaforma e si gira la manopola per selezionare il tempo richiesto.

Gif 1: Manopola selettore del tempo. Fonte: Polymaker

In seguito, una nuvola di alcol isopropilico avvolge il pezzo e appiana le linee esterne degli strati fino a ottenere una finitura superficiale uniforme e lucida. La parte chiave affinché tutto il trattamento avvenga con precisione ed efficacia è il neutralizzatore, una parte che consiste in una membrana microforata con fori inferiori a 10 micron, collegata a un attuatore microelettrico che spinge l'alcol isopropilico con dimensioni massime da 5 a 10 micron, generando così una nuvola continua e densa.

Gif 2: Neutralizzatore. Fonte: Polymaker

Dopo il tempo necessario, la macchina solleva la sua piattaforma per consentire di rimuovere facilmente il pezzo. Inoltre, il Polysher dispone di una luce interna con una vasta gamma di colori per aumentarne l'aspetto decorativo.

Immagine 1: Ampia gamma di colori. Fonte: Polymaker

Grazie a questa macchina sono finiti i processi laboriosi e pericolosi di finitura superficiale con vapore di acetone, trattamento tipico per l'ABS, non consigliato se effettuato in casa, poiché è un prodotto altamente infiammabile a temperatura ambiente anche quando diluito in acqua. Il Polysher ha ampliato le possibilità per molti designer e creatori già familiari con la stampa 3D, come scultori e designer di giocattoli, consentendo loro di realizzare le proprie idee in modo autodidatta dall'inizio alla fine con un risultato finale spettacolare, persino paragonabile a pezzi fabbricati tramite iniezione di plastica.

Immagine 2: Esempi realizzati con PolySher. Fonte: Polymaker